Cosenza, omicidio a Villapiana. Uccisi padre e figlia

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Chi ha sparato conosceva bene la casa di Villapiana dove ieri è stato commesso il duplice omicidio di un uomo di 67 anni e della figlia di 26 anni. Gli investigatori dell’Arma non scartano alcuna ipotesi e mantengono uno stretto riserbo sulle indagini, tuttavia alcuni elementi fanno pensare che l’omicida sapesse dove la vittima teneva il suo fucile da caccia, che verosimilmente è stato usato per la strage, e conoscesse bene la famiglia.

La considerazione nasce anche dal fatto che, a un primo esame, sembra che il colpo di fucile esploso contro il 67enne sia partito da distanza ravvicinata. Il suo corpo è stato trovato all’esterno dell’abitazione mentre quello della figlia all’interno, vicino l’ingresso. Alla ragazza hanno sparato mentre era nel suo letto: lei ha avuto la forza di alzarsi ma poi è morta dissanguata a causa della lacerazione di un muscolo.
La madre, di 54 anni, è stata trovata nel letto della figlia quando un cittadino ha dato l’allarme. La versione della donna non è ritenuta credibile dagli investigatori. Ancora sotto choc, ieri avrebbe raccontato di aver visto un estraneo negli attimi della sparatoria e di essere poi andata a letto. I carabinieri non riescono a spiegarsi questo suo comportamento. Anche la donna è ferita, a un’anca. E’ stata sottoposta a un intervento chirurgico ma non versa in pericolo di vita. La donna verrà sentita con più tranquillità dagli investigatori dell’Arma.

Fonte: Adnkronos