Comunicato stampa del gruppo “Solidarietà e Partecipazione” in risposta all’Avv. Camera

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Il sindaco Umile Bisignano e la maggioranza che lo sostiene, “Solidarietà e Partecipazione” non possono accettare passivamente le gravi dichiarazioni contenute nella lettera del segretario Api Avv. Giuseppe Camera, candidato alle recenti amministrative e non eletto, nella lista di “Alleanza Democratica”. Quello che proprio non è accettabile è criminalizzare i cittadini di Bisignano che hanno espresso il loro voto libero e democratico, al contrario della partecipazione di Camera alla competizione elettorale, probabilmente “dovuta”, a chi da dietro le quinte, del resto come al solito, anche questa volta ha tirato le fila e purtroppo per lui è finita come al solito “male”.

La lezione di democrazia e di legalità, l’ Avv. Camera dovrebbe tenerla nel suo partito e fra i suoi amici e stiamo parlando di coloro che stavano portando alla rovina questo comune, facendo danni incalcolabili che purtroppo ancora gravano su ogni singolo cittadino.  Il voto dato alla mia persona e ad ogni singolo candidato della mia lista è espressione della più ampia libertà degli elettori che, al contrario, hanno sconfitto i soliti ignoti ed anche i soliti noti come l’avvocato Camera che, forse, deve ricercare la sua “quadratura” dei conti proprio fra le mura “amiche”. La comunità di Bisignano può dunque camminare a testa alta ed andare fiera di questo sindaco e di questa amministrazione che sta pagando a caro prezzo, l’aver sconfitto l’illegalità e, qualche comitato d’affari che,  questa volta si, caro avvocato Camera,  come tu stesso scrivi rivolgendoti alle persone sbagliate, aveva decretato “la sconfitta tutta della Comunità alla quale si appartiene, della sua storia, della sua intelligenza, del suo prestigio, del suo presente e, soprattutto, del suo futuro”.

Un futuro che oggi, nonostante tutto e nonostante voi, grazie ai signori elettori che vi hanno definitivamente relegato nel dimenticatoio, per questa città è sicuramente più roseo. Caro avvocato, se tu non ti senti libero, perché certo non lo sei, fai bene a togliere “il disturbo” e faresti bene a consigliarlo anche ai tuoi personali benefattori, per il bene nostro, per la città e  per il bene delle future generazioni.

Il sindaco
Umile Bisignano