Comunicato stampa comitato civico spontaneo per il “NO” alla piattaforma rifiuti

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In data domenica 23 novembre 2013 a Bisignano, si è svolta, dopo una serie di incontri preliminari,  una partecipata assemblea alla presenza di circa cinquanta cittadini bisignanesi, per approfondire la tematica riguardante la concreta possibilità dell’installazione, nel territorio di Bisignano, di una “piattaforma di raccolta, trattamento e smistamento rifiuti solidi urbani” che dovrebbe coprire l’area Calabria Nord e dovrebbe raccogliere poco meno di 200.000 tonnellate di rifiuti all’anno.

Dopo attenta, articolata ed esauriente discussione, all’unanimità, i cittadini presenti :

HANNO CONVENUTO

  1. che il sito individuato per l’impianto della piattaforma corrisponde ad una  zona ad altissimo rischio idrogeologico e soggetta a vincoli PAI (piano assetto idrogeolocico) e allo stesso tempo a prevalente vocazione agricola e agrituristica, con insediamenti abitativi residenziali a poche centinaia di metri di distanza

  2. che un impianto delle dimensioni previste non può in alcun modo essere garanzia di salubrità in quanto tratterebbe prevalentemente rifiuti indifferenziati (ricordiamo che in Calabria la RD si è assestata solo all’11% circa), diventandone inevitabilmente discarica permanente

  3. che il trattamento dei rifiuti per produzione di CDR (combustibile da rifiuti) per energia e di COMPOST organico per fertilizzazione non sono metodiche scevre da rischi : la prima perché produce polveri sottilissime in fase di lavorazione dei materiali utilizzati ce si disperdono nell’aria e sulla superficie venendo inalate e ingerite e la seconda per la produzione di gas tossici in fase i stoccaggio e di deposito, oltre ai miasmi e alla conseguente insalubrità dell’aria legata alla proliferazione di microorganismi e insetti

  4. che una piattaforma così sovradimensionata raccoglierebbe una tale mole di “parte umida” da immagazzinare che inevitabilmente (come ampiamente dimostrato da studi scientifici sull’argomento) e nonostante moderne e sofisticate tecniche di isolamento e impermeabilizzazione delle vasche, una quantità imprevedibile di percolato verrebbe ad essere conferita nelle acque del Mucone con serieconseguenze

  5. che, sulla scorta di informazioni acquisite sulla funzionalità di impianti di simile portata e tecnologia, non ci sarebbe una ricaduta occupazionale significativa, limitandosi la forza lavoro a una ventina di tecnici specializzati

  6. che l’impatto sul territorio non si limiterebbe alla piattaforma in se ma riguarderebbe anche le attività di un imponente trasporto su gomma, calcolato in un via vai di circa 50 autotreni al giorno in media, per il carico e scarico

  7. che questo impianto con tutto il suo indotto, se realizzato, avrebbe un impatto devastante sulla gia’ fragile economia agricola del territorio, con conseguenze gravi sul precario tessuto produttivo e occupazionale, basato prevalentemente su orticoltura, serricolturu e floricoltura di alta qualità’. Ed e’ per questo motivo che il comitato si rivolge con la massima attenzione a tutti gli agricoltori ed agli imprenditori agricoli in particolare, chiamandoli ad una rapida presa di coscienza su tale delicato ed emergente problema.

HANNO CONSIDERATO

  1. che le decisioni assunte dagli amministratori intorno alla realizzazione di questa “piattaforma” non sono state precedute da un doveroso e adeguato coinvolgimento dei cittadini e da una conveniente e puntuale informazione su tali delicate tematiche

  2. che le deliberazioni sono apparse troppo frettolose e affatto condivise

  3. che la realizzazione di quest’impianto sarebbe una decisione stabile e irreversibile che graverebbe su questa e sulle future generazioni con verosimili conseguenze sulla salute dei cittadini

HANNO CONCLUSO

  1. che, per quanto detto, tale tipologia d’impianto, sia per le dimensioni, che per l’ubicazione, che per la tipologia, non rappresenti la soluzione al problema dei rifiuti, anzi ponga le basi per ulteriori problematiche.

  2. che il problema dei rifiuti si risolva in primis con una coscienza civica che a partire dalle nuove generazioni porti ad una progressiva diminuzione della produzione degli stessi rifiuti e in secundis con una differenziata seria e spinta fino al 100%, rendendo tali impianti del tutto inutili se non nocivi.

  3. che sia necessario intraprendere in tempi brevissimi, sul territorio, una serie di iniziative pubbliche atte a sensibilizzare i cittadini al problema, informandoli e coinvolgendoli in assemblee, dibattiti,e manifestazioni

al fine di BLOCCARE E REVOCARE le procedure già avviate per la costruzione dell’impianto a Bisignano.

Una prima assemblea pubblica avrà luogo sabato 30 novembre alle 18.30 presso la sala parrocchiale della chiesa di San Tommaso a Bisignano anche in preparazione di una grande manifestazione di piazza in programma per la metà del mese di dicembre. Si invitano pertanto tutti i cittadini a partecipare attivamente a tale iniziativa che vuole essere e restare, ad unanime decisione, apartitica.

Sottoscritto
Comitato Civico Spontaneo