Come rilanciare il territorio

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logo federt calabriaBISIGNANO Pensare a un rilancio della media valle del Crati attraverso una sinergia tra associazioni, amministrazioni e imprese: è questo quanto chiede, in sostanza, Cristian Scalmazzi, presidente di Federterziario Calabria. Il bisignanese, che occupa il ruolo di presidente regionale di questa confederazione di associazioni datoriali, stanco dell’immobilismo generico, si dice sin da ora disponibile a intavolare un discorso a 360 gradi per la crescita del territorio cratense e non, privilegiando il rilancio di aziende e imprese che faticano, e non poco, a operare quotidianamente.

Federterziario Calabria ha promosso il programma di “Garanzia Giovani”, con l’unico sportello accreditato nella media valle del Crati. Nonostante l’impegno dei singoli soggetti, perché il programma non è decollato?

Non ha funzionato perché non c’è stata la capacità generale di mettere in contatto realmente le aziende con i ragazzi: si è creato un sistema farraginoso, che non si può legare a un mercato snello e flessibile soprattutto nei nostri territori. Basti pensare alle stesse difficoltà che hanno avuto gli stessi ragazzi: noi abbiamo fatto l’impossibile, ottenendo comunque qualche risultato discreto.

Quale potrebbe essere un binomio giusto per lo sviluppo d’impresa?

Senza dubbio la formazione legata all’informazione in materia di sviluppo imprenditoriale. Bisogna formare i giovani sulla responsabilità d’impresa, e intanto offrire strumenti di sostegno e risorse per aiutare le stesse, come ad esempio i fondi interprofessionali che non molti conoscono.

Cosa sono i fondi interprofessionali?

Uno strumento necessario per permettere alle aziende di aggiornarsi in modo semplice e funzionale, con una attività formativa di primo livello e un supporto che possono fornire i consulenti e le strutture datoriali come la nostra.

Qual è la ricetta per risollevare il territorio cratense?

Ci dovrà essere un serio rapporto di dialogo tra le associazioni, le imprese e le amministrazioni comunali, con un lavoro di ricongiunzione e sintesi sui territori per favorire la crescita degli stessi. Si dovrà intervenire con azioni mirate, i politici dovranno prendere le proprie responsabilità, noi continueremo a operare con scrupolo per la crescita collettiva nell’interesse di tutte le parti in causa.

Massimo Maneggio