Casa di riposo a Mongrassano: l’amministrazione comunale si esprime sulla vicenda

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L’amministrazione comunale di Mongrassano, in un dibattito nelle scorse ore a contrada Cataldo, ha espresso il suo pensiero sulla vicenda inerente alla casa di riposo.

Riceviamo e pubblichiamo così quanto pervenuto dall’Amministrazione comunale di Mongrassano


Comunicato della Giunta: La Verità sulla Casa di Riposo “Serenità” e lo Stato del Bilancio Comunale

Cari concittadini,

con dolore ma anche con determinazione, vogliamo fare chiarezza su due questioni fondamentali per il futuro della nostra comunità: il bilancio comunale e la complessa vicenda della Casa di Riposo “Serenità”.

Ci siamo presentati promettendo legalità, onestà e trasparenza, rendendovi partecipi di ogni nostra azione. Purtroppo, la realtà che abbiamo ereditato è ben diversa da quella di un “bilancio sano”, come da alcuni sostenuto. La verità è che ci siamo trovati di fronte a crediti inesigibili, ovvero somme che il Comune non potrà mai riscuotere, e a una gestione della Casa di Riposo che definire “irregolare” è un eufemismo.

La storia della Casa di Riposo “Serenità” è emblematica:

  • Dal 2000, l’immobile comunale è stato gestito da diverse società (Globale Assistenza, Socialgest, Scico), che avrebbero dovuto compensare i canoni d’affitto con lavori di ristrutturazione.
  • Nel 2019, la Scico soc. coop. ha subito una sospensione dell’autorizzazione dalla Regione Calabria a causa di un’interdittiva antimafia emessa dalla prefettura di Cosenza. Inoltre, nel 2019 è stato introdotto un nuovo Regolamento Regionale n. 22 del 2019 che definito: “PROCEDURE DI AUTORIZZAZIONE, ACCREDITAMENTO E VIGILANZA DELLE STRUTTURE A CICLO RESIDENZIALE E SEMI-RESIDENZIALE SOCIO-ASSISTENZIALI” e la SCICO, nonostante ciò, ha continuato la gestione non ha mai chiesto né ottenuto le autorizzazioni necessarie per il funzionamento e l’accreditamento come casa di riposo.
  • Successivamente, la società SCICO, mentre proseguiva illegittimamente l’attività, nel dicembre 2022 è stata anche oggetto di una procedura di liquidazione giudiziale (fallimento). Ed è proprio in questo momento che entra in gioco la società “Orizzonti Nuovi srls” con una nuova SCIA il 12 aprile 2023, per avviare un’attività di mensa nell’immobile in cui si continuava a svolgere l’attività di casa di riposo per anziani. Successivamente, l’8 maggio 2023, ha tentato di volturare la gestione della casa di riposo, senza averne alcun titolo, non avendo acquisito la SCICO né partecipato ad alcun bando (né quello del 2020 né quello del 2023). In sintesi, non avevano alcun diritto di operare, se non il benestare della precedente amministrazione.
  • Inoltre, la “Orizzonti Nuovi” risultava essere autorizzata solo per attività di ristorazione e non per l’assistenza agli anziani. Non solo: non ha mai pagato canoni di affitto, TARI o utenze idriche, godendo di servizi a costo zero per 33 ospiti (quando la struttura ne poteva accogliere al massimo 22), con costi ricaduti interamente su di noi cittadini.
  • Tutto questo è accaduto per anni, con la negligenza delle precedenti amministrazioni che hanno consentito il protrarsi di questa situazione irregolare.

Il nostro intervento è stato doveroso, a seguito dell’ispezione dei NAS del 9 maggio 2025, che hanno riscontrato l’abusività della struttura dal punto di vista legale e sanitario, e l’ordinanza di immediata cessazione dell’attività un atto dovuto. Il principale motivo della chiusura della struttura è la mancanza di autorizzazione sanitaria e l’assenza di alcune figure professionali necessarie, come indicato nel verbale dei Carabinieri dei NAS di Cosenza.

Non potevamo chiudere gli occhi di fronte a tali irregolarità e illiceità. Accuse di “sfratto agli anziani” sono false e diffamatorie. Il nostro invito a lasciare l’immobile ha dato 60 giorni di preavviso, tempo sufficiente per organizzare il trasferimento degli ospiti e in ogni caso a differenza di quanto strumentalizzato il nostro non era minimamente avvicinabile ad un ordine esecutivo che può essere emesso solo da un Tribunale.

È significativo, inoltre, come l’esodo degli anziani sia avvenuto repentinamente e ancor prima  della pubblicazione dell’ordinanza a riprova della consapevolezza della situazione. Anche quest’ultima sembrata una strategia per ricollocare gli anziani nelle strutture “amiche” non lasciando spazio alla discrezionalità delle famiglia. Non c’è davvero altro da aggiungere a questa triste storia.

Non abbiamo mai attaccato il personale, al quale va il nostro ringraziamento per il servizio prestato con professionalità e passione; piuttosto, abbiamo sottolineato come fossero numericamente insufficienti e in sottorganico, con la probabile conseguenza di essere costretti a lavorare ben oltre l’orario retribuito. La nostra azione è stata esclusivamente volta a ristabilire la legalità e la sicurezza per tutti.

Purtroppo, in momenti come questi, è facile strumentalizzare le parole; la campagna denigratoria orchestrata contro questa amministrazione appare un vano tentativo di oscurare una verità talmente evidente che chiunque potrebbe distinguerla dalla menzogna.

In conclusione, il quadro emerso è fin troppo chiaro. Abbiamo assistito a una gestione opaca, illegittima e irresponsabile, culminata nella palese carenza dei requisiti minimi. Di fronte a questa realtà inequivocabile, le accuse infondate e i tentativi di screditare questa amministrazione sono un disperato tentativo di chi, oramai “smascherato”, cerca di gettare fango su chi, finalmente, ha portato alla luce una vicenda incommentabile. Non solo per lo sfruttamento di persone più deboli per interessi personali ed economici, ma anche per aver dimostrato poco rispetto nei confronti dell’intera comunità, che meritava di conoscere la verità.

 

Comprendiamo le difficoltà, ma la nostra unica “colpa” è aver avuto il coraggio di porre fine a un sistema marcio. Non possiamo promettere una riapertura a breve, ma ci impegneremo al massimo per avere una nuova Casa di Riposo, gestita da una società autorizzata e nel pieno rispetto della legge, che possa garantire la tutela dei diritti di dipendenti e ospiti.

Questa è la buona politica che vogliamo portare avanti. Siamo a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento.

La giunta comunale e l’amministrazione tutta!