Cariati: Corteo contro la chiusura dell’ospedale

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Una manifestazione di protesta contro il Piano di rientro da deficit sanitario e a difesa del locale ospedale, con in testa centinaia di bambini, é in corso da stamattina a Cariati. I manifestanti – diecimila secondo il comitato Pro Ospedale che ha indetto la mobilitazione – stanno sfilando per le strade della cittadina dello Jonio cosentino per dire no ai contenuti del Piano di rientro da deficit sanitario. In prima fila, oltre i piccoli che frequentano gli istituti scolastici della zona, i sindaci del comprensorio dello Jonio con la fascia tricolore e i gonfaloni, assessori e consiglieri provinciali della Sibaritide. I partecipanti al corteo stanno scandendo slogan come “L’ospedale non si tocca”. Il lungo serpentone è partito dall’ospedale di Cariati e si sta snodando lungo la statale 106. Tutti i manifestanti, è scritto in una nota del Comitato, “chiedono al Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti di rivedere le assurde ed inspiegabili decisioni assunte in merito alla riorganizzazione della rete ospedaliera di un intero territorio pesantemente penalizzato e mortificato, in cui viene messo in serio pericolo il diritto alla vita, prima ancora che il diritto alla salute, di oltre duecento mila cittadini”.
A Trebisacce, pochi chilometri più a nord, intanto, va avanti l’occupazione della strada statale 106 da parte di cittadini che protestano contro l’annunciata riconversione del presidio. I manifestanti continuano a dormire nelle tende e a darsi il cambio a turno a distanza di alcune ore.

Fonte: ANSA