Bugie sul trapianto di capelli: le 5 cose che credi di sapere, ma non sono vere

Letture: 1980

Chi soffre di calvizie, o peggio di calvizie precoce e alopecia areata, sa benissimo quanto sia difficile convivere con questa condizione. Oggi, la soluzione più efficace è senza dubbio il trapianto di capelli. Si tratta di un intervento semplice, che però alcuni temono per dei preconcetti.

Prima di giudicare un libro dalla copertina è necessario porsi qualche domanda intelligente e andare a cercare le risposte non su internet, ma da professionisti che conoscono bene gli argomenti di cui parlano. In questo caso, se soffri di calvizie e hai preso in considerazione, com’è giusto che sia, un trapianto di capelli, allora ti consigliamo di continuare la lettura di questo articolo. Scoprirai che molti preconcetti che avevi riguardo a questo tipo di intervento erano falsi o inesatti.

L’ignoranza ci spinge ad avere paura di cose che non fanno male, o che persino ci aiutano a risolvere dei problemi importanti che influenzano la nostra vita. E stiamo alla larga da queste soluzioni solamente perché qualcuno ci ha voluto dissuadere senza una buona ragione.

Esistono molte bugie, dei veri e propri miti, riguardo il trapianto di capelli. Vediamo subito quali sono quelli più comuni. Se vuoi informarti maggiormente al riguardo, ti consigliamo di seguire https://stefanorogora.it/trapianto-di-capelli/.

Bugia #1: provoca dolore

Questa è una delle cose che potrebbe tenere lontano chiunque dal trattamento chirurgico. Se uno vuole una cosa, ma sa che per ottenerla deve soffrire, ci pensa almeno mille volte prima di prendere una decisione.

In realtà, sottoporsi a un trapianto di capelli, sebbene sia molto più lungo, fa meno male di una visita ai denti e di molte altre cose che invece facciamo ogni giorno.

Se le tue motivazioni sono davvero forti e non ce la fai più a convivere con la caduta continua dei capelli e completamente glabro, anche in inverno, quando fuori ci sono zero gradi e ti si gela la testa, allora puoi benissimo sopportare il lieve fastidio che l’intervento potrebbe (e non è detto) procurare.

Cioè, siamo capaci di subire una colonscopia e ci spaventiamo di un metodo chirurgico così semplice?

Bugia #2: si tratta di una soluzione a breve termine

Questa è una delle più grosse e diffuse menzogne riguardo al trapianto di capelli. In realtà, dal momento che nelle zone glabre vengono innestati follicoli sani, quei specifici capelli non cadranno mai più, soprattutto se ben trattati.

Bugia #3: una volta trapiantati, i capelli non crescono più

Sfatiamo questo mito una volta per tutte. Non sono i singoli capelli a essere innestati, ma il follicolo pilifero, che è come il seme o il bulbo, se paragoniamo i nostri peli alle foglie di una pianta. Se trapiantati in modo corretto, essi cresceranno, abbondantemente e senza freno, come qualsiasi altro capello.

Purtroppo dobbiamo considerare che il trapianto di capelli è una di quelle operazioni che è abbastanza giovane dal punto di vista clinico e quindi chiaramente ancora non c è un’informazione sufficiente sul suo funzionamento e sugli aspetti positivi.

Ancora oggi alcuni tra i pazienti che si sottopongono a questo intervento hanno pudore e vergogna e anche timidezza nel rivelare di averlo fatto, anche se per fortuna le cose stanno migliorando e ci sono tante consapevolezze in più.

Bugia #4:ll trapianto di capelli è riservato solo agli uomini.

Altro luogo comune, stereotipo è il fatto che questo intervento è utile solo per gli uomini, nel senso che il problema della caduta dei capelli riguarda solo il sesso maschile. Non è da negare che i maschi statisticamente tra i 18 e i 40 anni soffrono di alopecia androgenetica in una percentuale che può arrivare fino al 40 per cento:i numeri aumentano sensibilmente quando si raggiunge un’età molto più elevata.

Ma anche le donne, in percentuale minore., soffrono di alopecia e si rivolgono ai centri specializzati per avere un trapianto di capelli e risolvere un problema fisico che diventa facilmente un grandissimo disagio psicologico,ancora di più che negli uomini.

Bugia #5: Il trapianto di capelli è meglio farlo quando si è giovani

Non è detto che sia cosi perché al primo segnale di calvizie in giovane età bisognerebbe andare da uno specialista e valutare:mediamente l’età giusta è circa 35 40 anni.