Bisignano e l’unità d’Italia, le celebrazioni

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BISIGNANO Il buon compleanno arriva anche nella cittadina cratense, con un 150° anniversario che ha fatto riflettere e anche divertire i tanti bisignanesi, che hanno approfittato di una giornata di sole per uscire in piazza. Nella prima mattina sulle note del tricolore è arrivata il corteo per le vie del centro storico, con la banda musicale “Città di Bisignano” che si è unita al gruppo delle majorette di Spezzano Albanese. I due gruppi sono, poi, arrivati in concordia nei pressi del municipio di Collina Castello dove si è svolto l’interessante convegno “Il Meridione e l’Unità d’Italia – come eravamo, come saremo”.

Spunti interessanti e notizie storiche non sono mancati, con il carnet degli ospiti a intrattenere i presenti, con una sala riempita dalla presenza delle scolaresche che hanno intonato l’inno di Mameli per inaugurare i lavori. E’ il sindaco Umile Bisignano a intervenire per primo, rimarcando le difficoltà politiche anche dell’attuale momento a livello nazionale, mentre a seguire spazio per il vicesindaco Damiano Grispo e Francesco Fucile, il quale chiede, per il prossimo consiglio, di revocare la cittadinanza onoraria al colonnello Fumel, che mandato nel cosentino per domare il brigantaggio, si abbandonò, invece, a un ingiustificato massacro anche nei confronti delle masse contadine.

Un tocco di spiritualità, poi, con Padre Antonio Martella, e altri saluti dal presidente del consiglio, Sara Castrovillari. Mancano, intanto, Pino Gentile e il Comandante Angelosanto, impegnati in altri impegni istituzionali, mentre è la docente Katia Massara, dell’Unical, a dare un efficace illustrazione sul risorgimento italiano. Gli interventi continuano, mentre il Viale Roma si popola anche di giovani che ammirano l’esposizione del “Vespa Club Brutium”.

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PUBBLICATO SU CALABRIA ORA – 18-3-2011