Bisignano, scatta l’operazione Arsenico

Letture: 4819

 

In un loro comunicato stampa, i militari del Comando Provinciale di Cosenza e del Gruppo Carabinieri Forestale stanno eseguendo in queste ore un’ordinanza dispositiva di misure cautelari reali e personali per il reato di “inquinamento ambientale”, emessa dal GIP presso il Tribunale di Cosenza, procedendo al sequestro dell’impianto di trattamento rifiuti liquidi speciali di proprietà della Consuleco srl e del depuratore comunale ubicati nel Comune di Bisignano.

 

I dettagli dell’operazione, convenzionalmente denominata “Arsenico”, verranno resi noti durante una conferenza stampa che si terrà questa mattina, alle ore 11.00, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, con la partecipazione del Procuratore della Repubblica di Cosenza.


Le reazioni

Isabella Cairo, consigliere comunale “Solidarietà e Partecipazione”: “Le allarmanti notizie giunte questa mattina relativamente all’impianto di depurazione comunale, dopo l’operazione ‘Arsenico’ e le parole del Procuratore Capo di Cosenza Mario Spagnuolo (“Ecosistema completamente distrutto”), non possono che preoccupare tutta la cittadina cratense. Confidando nell’opera della magistratura, sperando faccia chiarezza in breve tempo sulla questione e colpisca i responsabili di questo disastro ambientale sul nostro territorio, chiedo con forza risposte pubbliche e atti concreti anche da parte dell’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Lo Giudice. Non si può e non si deve tacere, Bisignano vuole risposte, le pretendiamo e sono dovute. Subito!”

A esprimersi prima il gruppo Nuove Narrazioni “Le indagini portati avanti da magistratura e carabinieri sulla questione ambientale che riguardano Bisignano, sono gravissime e richiedono una forte presa di posizione da parte di tutti. Noi ci batteremo sempre per avere una città più pulita ed ecosostenibile. Condanniamo, per tanto, ogni tipo di prevaricazione perpetrata nei confronti dell’ambiente”.

Il Pd aggiunge:”Il circolo del Partito Democratico di Bisignano, appresa la notizia diffusa in mattinata dagli organi di stampa, dell’indagine riguardante i sistemi di depurazione del nostro territorio portate avanti da magistratura e Carabinieri forestali, esprime forte preoccupazione per i possibili danni ambientali cui il nostro territorio è stato esposto. La questione ambientale è un baluardo dell’azione del Pd su cui non sono accettati tentennamenti da parte di nessuno. La difesa dell’ambiente è in cima alle prerogative del partito democratico. Sosteniamo con forza l’azione portata avanti dalla Magistratura e chiediamo che si faccia piena luce sulla vicenda”.