Fria senza acqua: la lettera dei cittadini: “Tre mesi senza servizio”

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I cittadini di Fria hanno scritto una lettera sulla vicenda dell’acqua e sui disservizi estivi. Pubblichiamo integralmente la loro missiva arrivata in redazione.

L’articolo 2 della Costituzione italiana afferma che “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo” definendo l’acqua come un bene naturale e il diritto all’acqua potabile, di qualità ed ai servizi igienico-sanitari come un diritto umano essenziale.

Purtroppo nel 2022, mentre la forbice dei diritti dell’uomo si amplia sempre di più, i diritti fondamentali (come quello dell’acqua) vengono meno.

E’ il caso della frazione di Bisignano in cui abitiamo: Contrada Fria. Le famiglie residenti in questa zona, che risentono del problema idrico, sono numerose e costituite anche da persone anziane e bambini molto piccoli.

Purtroppo la mancanza d’acqua è una problematica non riferita ad un periodo di breve durata, sono addirittura tre mesi che l’acqua non raggiunge le abitazioni. Questa situazione si ripropone ormai ogni anno e siamo quindi costretti ad arrangiarci come possiamo. Qualcuno ha fatto a proprie spese un pozzo e tra vicini, umiliati ed esausti di questa situazione, spesso accingiamo ad essi, con tutti i problemi che ne possono derivare dati, per esempio, dalla non potabilità delle acque.

Speravamo che con il cambio della guardia qualcosa migliorasse, purtroppo è addirittura peggiorata. Mai come quest’anno l’acqua è mancata per un periodo così lungo. Sono state molte le segnalazioni fatte agli assessori e al sindaco in prima persona che hanno risposto giocando allo scaricabarile e senza mai prendersi le proprie responsabilità. A noi cittadini non interessano le problematiche interne al comune o le motivazioni, relative al problema. A noi interessa che nonostante le promesse ricevute nessun provvedimento concreto sia stato ancora preso.

Ci troviamo costretti, dunque, a denunciare pubblicamente il fatto con la speranza che qualcosa si smuova dalle fondamenta e che il sacrosanto diritto all’acqua venga ripristinato.