Bisignano, bambini protagonisti del laboratorio d’autunno

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Esperienza sensoriale nel plesso Giardini di Bisignano

L’autunno diventa occasione di crescita e scoperta per i piccoli alunni della Scuola dell’Infanzia Giardini. La Cooperativa Maya, che gestisce il plesso, ha ideato un laboratorio sensoriale capace di trasformare i colori, i profumi e le forme della natura in strumenti educativi. Non una semplice attività didattica, ma un percorso che ha coinvolto i bambini nella percezione diretta della stagione, rendendo la scuola un luogo di esplorazione e meraviglia.

Autunno come linguaggio educativo

Il progetto ha messo al centro la stagione delle foglie come linguaggio universale. Foglie secche, castagne, rametti e colori caldi sono stati raccolti e trasformati in materiali didattici. Attraverso la manipolazione, i bambini hanno imparato a riconoscere consistenze diverse, a osservare i cambiamenti cromatici e a collegare sensazioni tattili e visive. Ogni gesto ha assunto valore educativo: la pressione delle dita, il movimento del colore, la curiosità che si accende davanti a un dettaglio.

Elemento centrale dell’attività è stata la busta sensoriale, riempita con tempera marrone, gialla e rossa. I bambini hanno potuto sperimentare la mescolanza dei colori, osservando come le sfumature si trasformano e creano paesaggi in movimento. Ogni pressione ha dato vita a nuove immagini: foglie che mutano, castagne che si definiscono, paesaggi che scorrono. Un esercizio che ha stimolato concentrazione, coordinazione e fantasia.

La Cooperativa Maya ha ribadito l’importanza della manualità come fondamento della crescita. Attraverso attività semplici ma coinvolgenti, i bambini hanno sviluppato capacità di osservazione e attenzione al dettaglio. La direttrice della Cooperativa Maya, la pedagogista Teresa Pia Renzo ha sottolineato come “educere significhi accompagnare”. Con questo laboratorio – dice – confermiamo ancora una volta che la nostra didattica mette al centro il bambino, rispettandone i tempi e valorizzandone la curiosità. Nel plesso Giardini, infatti, l’autunno non è solo un tema scolastico ma un’esperienza concreta e vissuta, un’opportunità per conoscere la natura e, allo stesso tempo, per conoscere sé stessi. È così che la stagione delle foglie diventa anche la stagione della consapevolezza: un viaggio delicato, sensoriale e profondamente educativo – conclude Renzo – in cui ogni bambino trova il suo modo per raccontare il mondo.