Bertolaso in visita al Santuario di Sant’Umile

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Il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, verrà a Bisignano, nella giornata di oggi o domenica, per visitare il Santuario di Sant’Umile e rendersi conto di persona della situazione di pericolo che minaccia il secolare luogo sacro a causa di uno smottamento causato dalle continue piogge. Lo ha anticipato l’on. Pino Gentile, anche lui giunto a Bisignano per esprimere alla locale Amministrazione ed al sindaco, Umile Bisignano, la sua solidarietà e vicinanza per la grave situazione che sta vivendo l’intera comunità.

Il consigliere regionale doveva giungere nella cittadina della Valle del Crati insieme al candidato a governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti che, all’ultimo momento, è stato trattenuto a Roma. Il sindaco e la giunta al gran completo, insieme al presidente del Consiglio comunale, Sara Castrovillari hanno accompagnato l’on. Gentile nel Palazzo Municipale e poi sulla Collina Riforma dove era atteso dal Superiore del Santuario, padre Eugenio Clemenza. L’on. Gentile ha mostrato vivo interesse e ha promesso di fare tutto il possibile perché il caso del Santuario di Bisignano venga sottoposto all’attenzione dei competenti uffici regionali che devono inviare sul posto alti funzionari del Genio Civile affinché preparino un’adeguata nota informativa da sottoporre, possibilmente, al capo della Protezione Civile, Bertolaso.
Da parte sua, padre Eugenio Clemenza ha chiesto la mobilitazione di tutti affinché la situazione venga affrontata con la necessaria celerità, onde poter ridare, al più presto, il Santuario ai fedeli devoti di Sant’Umile. Con l’occasione il Superiore ha rassicurato tutti che le opere d’arte che, per l’emergenza, sono state rimosse, si trovano in luogo idoneo con la garanzia della massima sicurezza. Subito dopo il consigliere regionale è stato accompagnato dal sindaco e dagli altri amministratori a visitare il Centro Com dove sono sistemati gli Uffici della Protezione civile che, per il momento, sono stati messi a disposizione dei frati del Santuario come dimora d’emergenza.

Mario Guido