Arrivano le piogge e le acque del Crati fanno paura

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Resta alta la preoccupazione per le popolazioni e le attività imprenditoriali e commerciali che si affacciano sulle sponde del fiume Crati. Nonostante ancora le condizioni del tempo non siano avverse e la pioggia caduta non eccessiva, già ci sono i primi segnali di un letto del fiume che non lascia scorrere l’acqua per come dovrebbe e per gli argini che probabilmente non riusciranno a contenere l’aumento del livello dell’acqua dovuto alle piogge. Alla luce di quello che è successo lo scorso anno, interprete della preoccupazione dei cittadini bisignanesi si fa l’assessore ai Lavori pubblici del Comune, Andrea Algieri, il quale chiede un immediato intervento degli enti sovra comunali interessati prima che possa succedere l’irreparabile…

Per Algieri, che prioritariamente si rivolge al presidente dell’amministrazione provinciale di Cosenza, è necessario un intervento immediato che metta in sicurezza gli argini e possa tutelare le popolazioni che abitano nelle contrade che costeggiano la riva destra del corso d’acqua calabrese. L’allarme dell’assessore Algieri, arriva in un momento in cui è ancora possibile intervenire. La Provincia, da tempo cerca di dare corpo ad un progetto mirato per questo grande ammalato che è il Crati. Si tratta di una strategia globale rivolta all’estesa area di influenza del grande corso d’acqua che coniuga risanamento ambientale, salvaguardia, valorizzazione e promozione di sviluppo.

Il territorio di Bisignano, per la vastità di esposizione al fiume che ha il suo territorio, è certamente uno dei comuni maggiormente interessato. Nonostante i progetti e le promesse, il Crati continua ad essere un grande malato, inquinato e meta di ogni ricettacolo e discarica incontrollata. Gli interventi adesso diventano urgenti sia per tutelare, ripulire e ridare sfogo a questa grande risorsa, sia per evitare che lo straripamento delle acque possa addirittura nuocere alle popolazioni che invece dal fiume dovrebbero trarre grandi benefici. L’amministrazione comunale, più volte e a proprie spese è intervenuta per sanare i danni delle inondazioni ed oggi, giustamente, gioca d’anticipo e richiama l’attenzione delle autorità preposte.

Rino Giovinco
su: Gazzetta del Sud del 26/09/2010