Alleanze e riciclo (a cura di Mario Paldino)

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*** di Mario Paldino

Inizia per il territorio Calabrese la corsa alle alleanze e al riciclo per le prossime elezioni. Tutti convinti di poter portare miglioramenti, ricchezza e progresso al territorio. Promesse su promesse, che faranno da sfondo ad ogni candidato, ma che come un miraggio scompaiono una volta insediati.

Ma alla fine chi ha mangiato, rimangia, e chi aveva la pancia vuota continuerà ad averla.

Anche il nostro territorio sarà prossimo a questo scenario e via con il walzer e la sfilata dei candidati.

Ancora non ho visto purtroppo un politico seduto sulla strada, vicino realmente a chi ha bisogno a chiedere: “Cosa posso fare per te?”. Tutti sui palchi a raccogliere applausi e riconoscenze, per cosa poi?

Scenario odierno del territorio?

Dal paese fino al basso, strade piene di buche e tutte rovinate;

Centro storico vuoto e fatiscente;

Negozi chiusi;

Scuola media fatiscente, nonostante siano stati dati nel tempo appalti che evidentemente hanno solo rattoppato le crepe utilizzando materiali scadenti e ad oggi più di 300 alunni divisi in 12 classi: questa sì che è prevenzione per il COVID;

Servizi assenti e molto discutibili, in particolare quelli dei servizi sociali;

Ma comunque siamo riusciti ad assumere del personale che guarda caso già lavorava all’interno: i miracoli di Bisignano.

Progresso? Grande parola assente del territorio;

Nel 2021 ci sono villaggi in Africa che grazie ai pozzi riescono ad avere acqua continua, noi a Bisignano nel 2021 entro le 16 massimo dobbiamo già aver riempito bottiglie, bidoni, vasche, altrimenti bisogna cercarsi l’albero più prossimo a casa per fare i propri bisogni;

Ma comunque abbiamo messo una bellissima insegna luminosa con annunci pubblicitari nella piazza principale, perché di sicuro questo attirerà turisti e porterà progresso.

In tutto il mondo chi ha avuto la fortuna e la benedizione di aver avuto un santo concittadino, si è riusciti a coinvolgere l’intero territorio, diventando il perno sostanziale della vita sociale ed economica. A Bisignano Sant’Umile, se tutto va bene riusciamo a ricordarlo nel mese di agosto e se ci sono soldi in cassa forse riusciamo a mettere qualche illuminazione sulla strada.

E poi ancora per non dimenticare c’è il tema della cultura, che ancora si fatica a comprendere l’operato di questa delega, il tema della giustizia e sicurezza con omicidi irrisolti, delinquenza dilagante e stupefacenti incontrollati.

Insomma un bellissimo scenario con il quale abbiamo chiuso il 2020 e aperto il 2021.

Ora mi chiedo: ci sarebbe la possibilità di avere un enorme cancellino per poter eliminare tutto questo? Ma ahimè le ferite, i calcinacci, le crepe rimarrebbero sempre. Perché chi siede sulle poltrone non ha capito che anche una sola buca sulla strada colpisce la dignità di un paese e dei cittadini.

Un negozio chiuso, non è fallimento solo del singolo ma dell’intera collettività.

Una qualsiasi persona che voglia visitare e sostare nel nostro paese e che si ritrova ad aprire il rubinetto di casa e non trova l’acqua è una sconfitta per tutti.

Signori seduti alle poltrone è tempo di lasciarle raffreddare e voi Signori che volete invece sedervi è tempo di restare ancora per le strade prima di prendere posto.

Esiste una giustizia sociale che serve a portare riequilibrio nella comunità, bisogna conoscerla, farne uso quotidiano e applicarla.

Che le prossime e future elezioni, che siano regionali o comunali abbiano un respiro più politico e non politichese. Il riciclo non significa utilizzare gli stessi, ma dividere la plastica dalla carta e l’umido da tutto il resto. Forse spesso si sono confusi e hanno capito che bisogna utilizzare gli stessi ingredienti.