Accesso al credito in Calabria?

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Accesso al credito in Calabria , Molinari (AL): “Si evitino nuovi carrozzoni clientelari. Si renda il credito accessibile in Calabria a famiglie e sistema produttivo .”

 

ROMA –  Ci volle un’interrogazione del collega Barbanti, nel lontano agosto del 2013, per sapere del buco nell’acqua della costituenda Banca Collettiva dei Fidi di Cosenza; il 25 giugno precedente, infatti, la Banca d’Italia negava – sulla scorta di non meglio noti “motivi ostativi” – l’autorizzazione al comitato promotore che pure annoverava l’allora presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Giuseppe Gaglioti, l’allora sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, il presidente della Fondazione Carical e l’allora presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, attuale Governatore della Calabria. Ora leggo le dichiarazioni del Presidente della Regione – riportate dalla stampa – che parla di cambio di passo in merito alla necessità di una rivisitazione del sistema creditizio della Calabria, afflitta da una terribile congiuntura che, con l’irrigidimento delle politiche di accesso al credito bancarie, rischia di comprometterne per molti anni a venire la già fragile economia.

Spero che ciò non preluda a nuove iniziative fallimentari il cui costo ricada sulle finanze sfiancate dei calabresi, obbligati a pagare i tributi locali tra i più alti d’Italia. Certo che il ruolo giocato da Fincalabra, la finanziaria della regione, è stato poco significativo sinora per quello che doveva essere il suo ruolo. Sono peraltro note le polemiche che hanno interessato il personale in essa coinvolto sia prima che ora, visto che dovrà garantire lo stipendio ai 132 dipendenti dell’ex controllata CalabriaIt che ha dovuto assorbire e dei quali occorrerà curare la nuova qualificazione professionale: un fattore importante come, d’altronde, l’autonomia della “governance”, per svincolare l’ente dalla politica ed evitare che si trasformi nel solito “carrozzone”.

In Calabria, purtroppo, ogni buona idea e persino le più nobili intenzioni si trasformano in occasioni di clientela e familismo arrembante per una certa classe politica calabrese: basta pensare alla recente vicenda di Calabria Etica – recentemente commissariata – altro ente “in house” che si doveva occupare di assistenza alle famiglie disagiate, trasformato in un “contrattificio” la cui legittimità è al vaglio della Procura di Catanzaro.

Dia, allora, il Presidente Oliverio un seguito concreto alle sue dichiarazioni, facendo in modo che la riqualificazione di vecchi enti ovvero la costituzione di nuovi, costituisca l’occasione positiva di rendere il credito accessibile a tutti, famiglie e sistema produttivo, senza favoritismi di sorta.

La Calabria detiene già molti primati negativi cerchiamo di perderli o, almeno, di non guadagnarne di nuovi.

 

Avv. Francesco Molinari

Cittadino eletto al Senato

Vice Presidente Comm. Finanze e Tesoro