A Giuseppe Dima Ruggiano il compito di salvare il Modica dalla retrocessione

Letture: 4395

Giuseppe Dima Ruggiano (nella foto), calabrese di Bisignano, 37 anni, ha incontrato lunedì scorso i giocatori del Modica (provincia di Ragusa). E’ il primo incontro ufficiale del tecnico che sostituisce Franco Rappocciolo dopo quindici giornate di campionato. Dima Ruggiano ha visto all’opera il Modica contro il Forza e Coraggio Benevento e lo aveva seguito nella precedente trasferta di Messina. Due buone prove dei rossoblù, che seppur conclusesi con una sconfitta, hanno indotto il tecnico calabrese ad accettare la sfida. Riccardo Radenza è convinto della scelta «Dima è giovane e voglioso di affermarsi»…

Il tecnico bisignanese ha una certa esperienza del campionato di serie D, almeno come giocatore, visto che ha militato in tante squadre nell’arco di dodici anni di carriera; la sua ultima squadra è stata il Castrovillari e quest’anno Dima Ruggiamo è stato in predicato di allenare il Vittoria. L’allenatore ha chiesto qualche giocatore di esperienza per cercare di arrivare alla zona play out e salvare il Modica.

«E’ una scommessa che possiamo vincere tutti insieme» dice il presidente Radenza che per la quarta volta in tre anni ha scommesso su un giovane; nella prima stagione infatti ha puntato tutto su Corrado Vaccaro ed ha poi ripiegato su Pippo Romano; poi ha scelto Carmelo Giglio ma a metà del girone di andata ha riportato Romano in panchina; quest’anno ha puntato le sue carte su Franco Rappocciolo ma non ha funzionato ancora. Ruggiano Dima ha chiesto un giocatore di esperienza per reparto e due giovani di qualità; in tutto cinque acquisti anche per turare le falle apertesi con la partenza di Cervillera e Versace e quella probabile di Elefante, richiesto dal Messina.

Il presidente da parte sua registra la buona prestazione della squadra a Benevento «I giocatori hanno dato tutto e mi ha fatto piacere anche se alla fine abbiamo pagato oltre i nostri demeriti». Il primo compito del neo tecnico sarà quello di risollevare il morale della squadra, di infondere fiducia, di trovare i giusti equilibri in campo.

Fonte: CorrierediRagusa.it