Presepe, un arte che si rinnova. L’Olmo di Piano dà lo slancio

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Tempo di presepi e di belle manifestazioni, come quella dell’associazione dell’Olmo di Piano. Ieri sera hanno riscaldato l’Immacolata con l’inaugurazione del presepe nella zona, curato dal giovanissimo e bravissimo Elio Umile Rago.

È stata una serata di semplicità e di attesa condivisa, in cui anche il più piccolo dettaglio ha contribuito a far sentire come il Natale si stia avvicinando davvero. Il presepe è stato un punto di incontro, attorno ad esso si rivivono storie, tradizioni, piccoli gesti di affetto. Tutto accompagnato da vino e cullurialli offerti dall’associazione ai presenti.

Non sarà l’unica occasione per ammirare i presepi, fermo restando come quello dell’Olmo di Piano rimarrà visibile per tutto il periodo festivo. Uno dei prossimi appuntamenti riguarderà una zona più valliva, precisamente nella Marinella con l’impegno degli abitanti della zona, dei genitori dei plessi della scuola dell’infanzia e dell’istituto comprensivo locale. Giunto alla terza edizione, è un evento atteso e sentito, basti pensare al codazzo di sponsor che supportano l’iniziativa.

Anche se il presepe ha origine cristiana, nelle scuole italiane è proposto come elemento culturale e non di catechesi nonché in un’ottica di dialogo interculturale, valorizzando sia le tradizioni italiane sia quelle delle altre culture rappresentate in classe.