Quanto vissuto nella giornata odierna è semplicemente paradossale. E non è nemmeno la prima volta. Buona parte del Campo Sportivo a Bisignano è rimasta senza corrente elettrica nel corso della giornata, dalle ore 11 sino a circa le 17,45 con un breve intervallo di “normalità” avvenuto intorno a mezzogiorno.
La zona colpita è piuttosto importante, basti pensare come il comando locale dei Carabinieri e la casa di riposo sono stati loro malgrado al buio, così come gli esercizi commerciali stante sul loro lato e le tante abitazione a completare il perimetro (alcune anche con gravi ammalati a casa). A ciò, si aggiunge come il problema era già iniziato ieri sera con i black out che si sono presentati intorno alle 23, andando così a intervalli e facendo suonare varie sirene e allarmi.
In un’epoca in cui l’energia elettrica è la linfa vitale di ogni attività quotidiana, parlare di disservizi elettrici non significa semplicemente riferirsi a un fastidio momentaneo: significa mettere in discussione la sicurezza, l’efficienza economica e la qualità della vita di un’intera comunità. L’elettricità non è più un lusso: è un diritto infrastrutturale fondamentale, e anche quest’estate il problema si era verificato con danni quotidiani per le famiglie.
I disservizi elettrici non sono semplici inconvenienti: sono fallimenti sistemici che incidono su economia, sicurezza e qualità della vita. In un mondo che corre verso la digitalizzazione e la sostenibilità, l’elettricità deve essere garantita sempre e ovunque. Pretendere una rete stabile non è un capriccio, ma una condizione essenziale per il funzionamento di una società moderna.


