Riparti Bisignano rincara la dose: “Il re sole è solo”

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L’eco della rottura tra la maggioranza e l’ex assessore Lucantonio Nicoletti ha travalicato un po’ tutti i confini. Di certo, è la news commentata maggiormente nelle ultime ore, da una parte stanno quanti credono che l’amministrazione possa ripartire e mettersi in moto per continuare questo mandato, dall’altra quanti considerano l’esperienza politica ormai agli sgoccioli. E fra questi si annovera il gruppo di Riparti Bisignano che con un lunghissimo comunicato ha così fatto il proprio punto della situazione.


 

 Il Re Sole è Solo

 La maggioranza si assottiglia ancora: dopo due membri della maggioranza, la revoca di un assessore.

Commentare le vicende degli ultimi tempi dell’amministrazione comunale Fucile è come sparare sulla croce rossa perché, per propria natura, si presenta disgregata dove politicamente trovi tutto ed il contrario di tutto al punto che, in questi giorni, stiamo assistendo alla perdita di ulteriori pezzi della giunta comunale.

Il sindaco Francesco Fucile, ormai sganciato dalla realtà terrena e più proteso verso l’ascetismo ed il misticismo, da tempo ormai non azzecca nessuna scelta amministrativa a favore del bene della città di Bisignano!

Eppure questa amministrazione comunale, tanto decantata dal sindaco Fucile nel corso dei consigli comunali per la sua compattezza e lungimiranza, con le sue famose citazioni:

 “simu na pigna” o “stiamo scrivendo una pagina importante della storia”,

alla luce di questi ultimi episodi la pigna ormai è sfatta e sta perdendo i suoi pinoli (in questo caso 2 assessori ed il capogruppo)!

Questa amministrazione comunale sarà ricordata negli annali come la fine ed il declino ineluttabile di una politica fatta di interessi personali e di favoritismi di consorterie a discapito dello sviluppo del nostro territorio!

La revoca delle deleghe all’assessore (ormai ex) Lucantonio Nicoletti non giunge inaspettata. Mormorii, voci insistenti, smentite, rinvii sono stati oggetto di discussione di quest’ultima settimana post elezione regionale a Bisignano e delle quali aspettiamo le reali motivazioni tra le parti.

D’altronde la scelta del Sindaco di mandare all’opposizione Lucantonio Nicoletti, necessita di spiegazioni e noi consiglieri di Riparti Bisignano ci facciamo portavoce dei quesiti che si pongono i tanti cittadini su questo venir meno del rapporto di fiducia tra il Sindaco ed il suo Assessore ai lavori pubblici. Questo pare anche abbastanza strano anche perché (per dirla con tono lusinghiero sempre da parte del sindaco) gli assessori del PD della sua giunta hanno declinato l’invito a presentarsi nelle liste regionali del proprio partito per non scalfire la serafica serenità nella maggioranza amministrativa, sancendo un patto di non belligeranza nel portare voti ai rispettivi referenti regionali di appartenenza partitica.

Questo scenario è la sintesi del pensiero politico del sindaco Francesco Fucile e di quello che resta della sua maggioranza sgangherata dove prevale, in realtà, un sindaco che vuole sembrare il “Re Sole” mentre in realtà è la reale raffigurazione, come già detto, del personaggio del romanzo manzoniano del curato Don Abbondio “un vaso di terracotta in mezzo ai vasi di ferro” dove questi ultimi sono rappresentati non dai “bravi”, ma da alcuni assessori e da qualche consigliere comunale che ormai gli dettano l’agenda politica .

Siamo ormai al triste epilogo di questa amministrazione che sta comportando nel territorio una crisi profonda sia sul tessuto sociale che su quello economico. Stiamo pagando tasse salate per servizi sul territorio scarsi o inesistenti e la situazione debitoria è allarmante con il serio rischio di un secondo dissesto.

Non esiste una progettualità organica e strutturale per fare ripartire questa nostra comunità verso il risanamento economico civile e sociale. E mentre le nostre confinanti comunità di Luzzi, Rose, Mongrassano e Santa Sofia si espandono in termini economici e demografici, la nostra città, da territorio baricentrico, sta regredendo nella popolazione e nell’importanza economica e quindi in termini attrattivi. Nel corso di questi ultimi anni le giovani coppie bisignanesi stanno spostando la loro residenza in questi comuni considerato che il PSC è ancora fermo alla regione Calabria.

Oggi Bisignano ha bisogno di essere rappresentata da una nuova classe di amministratori capaci e non interessati ai vantaggi speculativi personali di una poltrona di assessore.

La città di Bisignano ha necessità di essere amministrata da donne e uomini in grado di riportare una ordinaria pratica di buon governo che metta al centro gli interessi di ogni singolo cittadino bisignanese.

Una nuova classe politica preparata e competente che abbia una visione sostenibile per il territorio e il futuro di questa nostra comunità con l’obiettivo di far ritornare la speranza alle nuove generazioni di restare nella propria città.

La comunità bisignanese ha queste potenzialità rimane soltanto la volontà di affrontare questa sfida importante, ma ormai necessaria per risollevare le sorti della nostra città.

Noi siamo convinti che questa fase si potrà avviare perché i cittadini bisignanesi sono consapevoli di archiviare definitivamente questa fase politica in nome del rinnovamento.

I consiglieri del gruppo  Riparti Bisignano