Il dirigente scolastico in quiescenza Franco Murano, da sempre impegnato nel sociale, chiede di salvare dalle bombe israeliane i bambini di Gaza. Ecco il suo appello.
Portiamo in Italia il maggior numero di bambini palestinesi. Salviamoli dalle bombe israeliane. Facciamo subito qualcosa di concreto. Lo chiedo a tutti i nostri politici di qualsiasi colore. Altrettanto facciano gli altri Paesi europei.
Esigenza concreta, in quanto non si fermano i bombardamenti su Gaza e con loro le sofferenze a cui sono sottoposti i bambini palestinesi, prime vittime di un conflitto che va avanti ormai da quasi due anni. Aiutarli e sostenerli è sempre più urgente e necessario. Donazioni e aiuti umanitari sono ogni giorno più importanti, così come lo è il sostegno ai minorenni rimasti senza famiglia.
Resta il bisogno di parlare della Palestina con giusti strumenti informativi e senza portare a devianze esasperanti, c’è bisogno di sapere cosa accade giorno per giorno nella Striscia, c’è bisogno che gli aiuti umanitari non si interrompano e che la diplomazia non smetta di cercare una soluzione definitiva, seppur sempre più limitata da un contesto di chiusura.
C’è da aggiungere come seppur in forma non continuativa c’erano state iniziative similari, portando i bambini palestinesi malati in Italia per cure mediche. Queste operazioni, coordinate dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero della Difesa, hanno previsto l’arrivo di minori e dei loro familiari tramite voli militari. I bambini sono stati poi ricoverati in strutture ospedaliere specializzate sul territorio nazionale, come l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Ora, però, c’è bisogno probabilmente di una maggior presa di coscienza, salvando tutti i bambini per dare loro concretamente un futuro migliore.
