Alexandra Radac scomparsa a Bisignano: un mistero lungo dieci anni

Letture: 79

Sono passati dieci anni dalla sparizione di Alexandra Roxana Radac, che dal quartiere di Piano a Bisignano nel settembre 2015 non lasciò poi tracce.

Una storia con tanti punti d’ombra, Alexandra Roxana Radac è scomparsa da Bisignano alle 10:10 del 19 settembre 2015, una ragazza allora di venti anni che viveva nel centro storico da circa sei mesi prima con il padre e poi con la madre. In Romania, suo luogo d’origine, aveva lasciato ai tempi un bambino di quattro anni, accudito dal padre e dalla famiglia dello stesso. Quella mattina sparì, così di botto: aveva un pantaloncino, una canotta e le Nike ai piedi, vestita come tante ragazze, quelle che magari incrociamo tutti i giorni senza farci caso.

Alexandra, l’appello della mamma

Il caso non divise l’opinione pubblica, bensì la rese indifferente (ebbene sì). La famiglia era difesa dall’avv. Aurora Sangermano, i media fecero la loro parte più che degnamente partendo dal programma Chi l’ha visto? con l’ottimo giornalista Gianvito Cafaro (ora tra gli uomini di punta al Tg1), i bisignanesi girarono la testa dall’altra parte. Come se la cosa non riguardasse loro, mai prevedendo come poi in seguito sarebbe accaduto molto di peggio sul territorio in paragone.

Vi ricordate l’ultima fiaccolata?

Il tempo poi è passato, gli appelli sono stati vani. Dopo un anno non c’erano già novità concrete per scoprire quanto era avvenuto materialmente in via dei Cappuccini e dintorni. Chi l’ha visto nella sua scheda, ancora tutt’ora presente on line, descriveva così il profilo: “Alexandra, 20 anni, vive a Bisignano (Cosenza) insieme alla madre, bracciante agricola, e alla sorella più piccola. E’ venuta in Italia solo da qualche mese, lasciando in Romania il suo bimbo piccolo, del quale si occupa la nonna materna. Ha trovato un’occupazione come badante; avrebbe dovuto cominciare il lavoro mercoledì 1° ottobre 2015. Ma la mattina del 19 settembre è uscita intorno alle 10:10, lasciando l’orologio sul comodino e prendendo solo il cellulare, e non è più tornata a casa. Non ha preso con sé nemmeno la sua borsa”.

Alexandra Radac, tutta la verità (o almeno ci proviamo…)