Veronique Capalbo al contrattacco: “Chiedere informazioni è un diritto sacrosanto”

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Come ogni comunicato stampa che non è promozionale-pubblicitario, la chiosa iniziale è doverosa. Sul piano dell’informazione e della comunicazione in questo paese probabilmente tante cose non vanno, ma non è né una cosa recente e né una cosa da imputare a un singolo, il refrain è notorio per chi ci segue.

E ribadiamo ancora un concetto, qua purtroppo ogni cosa la dobbiamo rimarcare  e anche ciò non è normale : questo è un blog, a noi poco interessa il tifo, le bagarre interne, i gossip o quello che scrivete sui social. Si fa informazione, si prova a fare informazione, nonostante tutto, sempre dando uno spazio oggettivo e distribuito alle varie parti (anche a quelle che ci hanno offeso in pubblico e in privato nel presente e in passato, probabilmente…)

E lo scriviamo con la massima cordialità possibile, soprattutto con la massima trasparenza possibile: proprio per questo chiediamo, qualora ce ne siamo le condizioni, alle parti di confrontarsi in pubblica piazza, proprio perché – come già ribadito tempo fa – Bisignano e la politica non si devono ridurre sempre e solo ai post su facebook, ai commenti, ai like e a tutto quanto tiene con il sedere incollato sulla sedia, senza procedere nell’operatività, nel miglioramento collettivo. Altro appunto: i weekend, i giorni di ferie e i momenti di riposo dovrebbero essere inoltre maggiormente valorizzati.

Comunque, riepiloghiamo gli ultimi giorni, col sindaco Francesco Fucile che ha ribadito come la disinfestazione sul territorio era sicura, nell’articolo quì sotto potete leggere con maggior completezza.

Bisignano: disinfestazione sicura, nessun rischio per la salute

A ciò è arrivata una replica di Veronique Capalbo, capogruppo di Riparti Bisignano, che postiamo dinnanzi.


 

Siamo alle solite! Nessuno può contraddire l’operato del Sindaco Fucile e guai a quei cittadini o consiglieri comunali che mettono in discussione il suo operato, poiché la risposta alle osservazioni o alle critiche è quella della solita minaccia di denuncia alle Autorità competenti per procurato allarme alla popolazione o diffamazione che, in questo caso specifico, riguarda la mancata informazione di disinfestazione per presunti casi di zanzara West Nile avvenuta la sera del 16 agosto senza che la cittadinanza fosse stata informata.
Eppure, le vicende passate avrebbero dovuto rappresentare per il Sindaco Fucile un monito per frenare la sua impulsività nel ricorrere alla denuncia alle Autorità competenti (vedi la mancata realizzazione della discarica dei rifiuti).
Ma su questa vicenda andiamo per ordine elencando i fatti :
– Intorno alle 22.00 del 16 Agosto sono stata tempestata da numerose telefonate di cittadini che chiedevano spiegazioni se il Comune stesse facendo la disinfestazione sul territorio;
– Accertato che non ci fossero informazioni ufficiali sulla pagina Facebook del comune o altri atti sull’albo pretorio e che si trattava realmente di disinfestazione, ho dato io stessa l’informazione sulla mia pagina Facebook, invitando i cittadini ai consequenziali comportamenti nel caso di disinfestazione per come già pubblicato dagli altri comuni come Rose, Montalto, Rende, Castrolibero (solo per citarne alcuni) e quindi anche a restare dentro le proprie abitazioni e chiudere porte e finestre, per come riportato nei comunicati degli altri comuni e nelle linee guida dell’ASP;
– Ho anche chiesto al Comandante della Polizia Municipale la conferma della disinfestazione in atto per casi di zanzara West Nile, il quale ha precisato che l’Asp aveva chiesto di mettere a disposizione un’auto della polizia urbana con 2 operatori senza richiedere espressamente di informare la cittadinanza;
– Ho verificato che le linee guida stabiliscono i rispettivi compiti tra ASP e amministrazione comunale secondo le quali la comunicazione alla cittadinanza è di competenza del Comune;
– A queste mie comunicazioni unite alle preoccupazioni espresse dai cittadini in privato e su Facebook è seguito il comunicato del Sindaco di “ingiustificato allarmismo” in riscontro al quale ho chiesto del perché altri comuni hanno dato l’informazione sui loro siti ufficiali con le regole da seguire durante l’attività di disinfestazione mentre l’amministrazione comunale di Bisignano non l’avesse fatto;
– A tale richiesta è seguita la solita minaccia per zittire chi solleva dubbi o chiede trasparenza all’azione amministrativa di adire ad azioni legali dal procurato allarme alla diffamazione e citando presunte rassicurazioni da parte del Comandante della Polizia Municipale, il quale non ha fatto riferimento agli effetti nocivi o non nocivi della sostanza nebulizzata, bensì che l’ASP non aveva chiesto di informare anche la cittadinanza per tale disinfestazione.
Invito, pertanto, i cittadini a non farsi intimorire perché chiedere trasparenza o informazioni su quanto succede nel territorio comunale è un diritto sacrosanto ed è un dovere dell’amministrazione comunale rispondere in modo chiaro ed esaustivo, mentre ricorrere alle intimidazioni e minacce alla popolazione ci ricorda una pagina della storia che il nostro paese ha sepolto per sempre.