LEWIS HAMILTON VINCE IL GP 1000 DELLA FERRARI
Lewis Hamilton vince la prima edizione del GP della Toscana. Sul circuito del Mugello una gara infinita. Tre GP in uno. Tre ripartenze per un solo vincitore: Lewis Hamilton. Il pilota della Mercedes si aggiudica il secondo GP disputato in Italia dopo il successo di Monza. Hamilton conquista la 90esima vittoria in carriea, un successo che lo porta ad una sola lunghezza dal record assoluto di Michael Schumacher. Completano il podio Valtteri Bottas e la Red Bull di Alexander Albon. In quarta posizone la Renault di Daniel Ricciardo. La prima edizione del GP del Mugello non ha tradito le attese. Spettacolo e adrenalina hanno caratterizzato la corsa. Bottas supera Hamilton alla partenza ma è solo un’illusione. Il primo stop con rispettiva bandiera rossa subito dopo il via. Verstappen perde potenza nel motore e innesca un tamponamento che manda in pista la safety car. Gara terminata per l’olandese della Red Bull e per il vincitore di Monza Pierre Gasly. Si riparte in griglia. Bottas rallenta il gruppo ma nelle retrovie si scatena un’altra collisione. La Haas di Magnussen in pieno rettilineo, viene centrata a forte velocità dall’Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi. Oltre ai due piloti, rimangono coinvolte la McLaren di Carlos Sainz e la Williams di Latifi. Nuova ripartenza dopo venti minuti. Hamilton e Bottas conducono davanti al gruppetto degli inseguitori guidato da Stroll. Ma il GP del pilota Racing Point dura poco. Durante il 44esimo giro, una foratura sulla gomma posteriore sinistra, manda in testacoda Stroll che finisce violentemente contro le barriere. Pilota fortunatamente illeso ma vettura distrutta. Per la terza volta gara sospesa. Alla ripartenza Hamilton al comando sino al termine del GP. Le rosse di Maranello fuori dai riflettori. Il GP numero 1000 della storia del cavallino lascia l’amaro in bocca. La quinta posizone in griglia di Leclerc aveva illuso il popolo in rosso. In gara il verdetto è severissimo. Con 12 vetture al traguardo – non succedeva dal GP del Belgio 1990 – Leclerc giunge sotto la bandiera a scacchi in 8º posizone. Fa ancora peggio Vettel chiudendo in 10º posizione dopo la partena con il 14º tempo. Una ricorrenza da dimenticare. Gli altri team sviluppano le rispettive monoposto mentre la Ferrari si affida alla buona sorte. Ma non basta. Così come non basta il talento di Leclerc. Lo stesso pilota monegasco dopo l’incidente di Monza, in team radio si era lasciato scappare “la macchina era inguidabile”. La Ferrari è più lenta di Alfa Romeo e Haas, motorizzate Ferrari. Nuovi aggiornamenti si sono visti sulla Racing Point, sulla McLaren, e sulla Renault. Evidenti le nuove pance sulla Racing Point così come il nuovo muso della Mclaren. Assetto nuovo sul fondo della Red Bull. Modifiche sulle ali per la Mercedes. La Ferrari chiede pazienza e rimanda tutto al 2022 con i nuovi regolamenti. Non è questa la storia del cavallino. La Ferrari con 238 vittorie su 1000 GP merita ben altro di un piazzamento in zona punti. Il risultato di oggi è un vero disastro per la gloriosa storia del cavallino.
GP Della Toscana Ferrari 1000, Mugello, 5.245 km, 59 giri, 309.045 km totali.
Qualifiche
Lewis Hamilton davanti a tutti anche nel primo e inedito GP del Mugello. Il pilota inglese conquista la pole numero 95 in carriera. Alle sue spalle per per soli 59 millesimi l’altra Mercedes di Bottas. In seconda fila le due Red Bull di Verstappen e Albon. La Ferrari di Leclerc ottiene il quinto tempo. Segnali di ripresa per la rossa di Maranello. Seguono le due Racing Point di Perez e Stroll, con il pilota messicano penalizzato di una posizione per aaver ostacolato l’Alfa Romeo di Raikkonen. In tredicesima posizione l’Alfa Romeo di Kimi Raikkonen precede la Ferrari di Vettel. Fuori nella Q1 il vincitore del GP di Monza Pierre Gasly con l’Alpha Tauri. Antonio Giovinazzi ottiene il 17º tempo.
1 L. Hamilton (Mercedes) 1’15″144 2 V. Bottas (Mercedes) 1’15″203, 3 M. Verstappen (Red Bull) 1’15″509 4 A. Albon (Red Bull) 1’15″954, 5 C. Leclerc (Ferrari) 1’26″270 6 L. Stroll (Racing Point) 1’16″356, 7 S. Perez (Racing Point) 1’16″311 penalità +1 posizione 8 D. Ricciardo (Renault) 1’16″453, 9 C. Sainz (McLaren) 1’17″879 10 E. Ocon (Renault) no time, 11 L. Norris (Mclaren) 1’16″405 12 D. Kvyat (Alpha Tauri) 1’16″854, 13 K. Raikkonen (Alfa Romeo) 1’16″854 14 S. Vettel (Ferrari) 1’16″858, 15 R. Grosjean (Haas) 1’17″254 16 P. Gasly (Alpha Tauri) 1’17″125, 17 A. Giovinazzi (Alfa Romeo) 1’17″220 18 G. Russel (Williams) 1’17″232, 19 N. Latifi 1’17″320 20 K. Magnussen (Haas) 1’17″348.
Ordine d’arrivo
L. Hamilton 1h17’30″054, 2 V. Bottas +4″880, 3 A. Albon +8″064, 4 D. Ricciardo +10″417, 5 S. Perez +15″650, 6 L. Norris +18″883, 7 D. Kvyat +21″756, 8 C. Leclerc +28″345, 9 K. Raikkonen +24″770 (+5″ di penalità), 10 S. Vettel +29″953, 11 G. Russel +32″404, 12 R. Grosjean +42″036.
Classifica piloti
L. Hamilton 190 punti, V. Bottas 135, M. Verstappen 110, L. Norris 65, A. Albon 63, L. Stroll 57, D. Ricciardo 53, C. Leclerc 49, S. Perez 44, P. Gasly 43, C. Sainz 41, E. Ocon 30, S. Vettel 17, D. Kvyat 10, N. Hulkenberg 6, K. Raikkonen 2, A. Giovinazzi 2, K. Magnussen 1.
Classifica costruttori
Mercedes 325 punti, Red Bull 173, McLaren 106, Racing Point (15 punti di penalità) 92, Renault 83, Ferrari 66, Alpha Tauri 53, Alfa Romeo 4, Haas 1.
Prossimo appuntamento il 27 settembre con il GP di Russia – Sochi.