2020, l’anno che verrà

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Cara Calabria ti scrivo,

non per distrarmi, ma perché tutti forse, nonostante le frasi di circostanza, siamo troppo distolti e distanti da ciò che ti accade realmente.

In molti, ti vedono avvilita, ferita, vilipesa e quasi morente, soffocata da indifferenza, rassegnazione, burocrazia, malanni istituzionali perpetui e, dulcis in fundo, influenzata, condizionata e compromessa da una diffusa criminalità, quasi endemica.

Di questi pensieri ne siamo un po’ impregnati in tanti ed è certamente un periodo triste, a volte drammatico ed alcune di queste malattie sono purtroppo vere.

Ma tu, cara Calabria, non sei morta, ne morente, tu non muori, non puoi morire, ma è chiaro che così però, nemmeno vivi.

E invece devi vivere!

Hai tutto per farlo e anche bene.

Forse non ci credi abbastanza, ti vedi appesantita da anni e anni di malcostume politico, ma anche sociale ed economico, comprata e svenduta da traffichieri e mercenari.

Ti senti anche barcollante e trasandata per i tanti brutti colpi e critiche che ricevi, di certo sentire tanto male e cattiverie sui calabresi, è come parlare di te, ti addolora e rattrista.

Ma forse è anche vero che non ti apprezzi mai abbastanza, non ti guardi per vedere quanta bellezza offri, dal mare ai monti, dalle colline alle spiagge, sei di un fascino senza fine.

Dai, ammira il sole  che illumina l’incanto di fiumi e valli, ascolta e godi della brezza marina che da oriente a ponente ti accarezza in ogni anfratto e ricorda storia, cultura, nobiltà d’animo ed antiche gesta.
È poi, pensa a ciò che di più prezioso possiedi,  i tuoi tanti e numerosi figli, molti ne hai vicino ed ancora altri e di più, ti vedono e pensano da lontano sparsi per l’intero mondo.
E allora su, aggiustati un po’, vestiti a festa, ritrova slancio e vigore per l anno che verrà, sarà l’anno nuovo, buono e proficuo per far ritornare tutti a te, e sarai la più bella, seducente e fascinosa più di sempre, incantevole ed irresistibile Calabria.

Buon 2020 amici, buon anno Calabria.
 

Raffaele Papa