Santuario: Il sindaco indignato per l’intervento di Laratta

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Il sindaco Umile Bisignano, venuto a conoscenza di una interrogazione inoltrata dall’onorevole Franco Laratta, al Presidente del Consiglio e al ministro dei Beni culturali sulle “sorti” del Santuario di Sant’Umile chiuso dal 2010, esprime sdegno e meraviglia per agli atteggiamenti usati da un parlamentare della Repubblica che “approfittando di un disagio della popolazione mira solo alla strumentalizzazione e non contribuisce, come si dovrebbe fare, alla sua risoluzione”. La meraviglia del sindaco sta nel fatto che anche i più disinformati “sanno che sono state sciolte le Camere e che quindi l’interrogazione dell’onorevole Laratta oltre ad essere tardiva è strumentale e carpisce la buona fede della gente”. Inoltre, dice il sindaco, “Laratta si accorge del Santuario oltre che a Camere sciolte anche a lavori iniziati”. Infatti, nell’interrogazione si lamenta il ritardo nell’esecuzione dei lavori “nonostante il Cipe abbia impegnato un apposito finanziamento di 1.100.00 euro ed ai quali invece va data sollecita esecuzione per evitare l’aggravamento dell’instabilità dell’edificio”. I lavori sulla collina, precisa il sindaco, “sono iniziati da tempo, ci sono stati sopralluoghi ed installate apparecchiature per verificare la stabilità del terreno”. Inoltre, precisa Umile Bisignano, “questa amministrazione ha sempre seguito con attenzione la questione legata al Santuario ponendola al primo posto delle cose da fare”. Così il sindaco stigmatizza l’atteggiamento del parlamentare del Pd: “La gente sa giudicare la correttezza o meno dei comportamenti politici e sa anche che l’intervento di Laratta arriva proprio alla vigilia delle primarie del suo partito”.

Rino Giovinco
su: Gazzetta del Sud