Primarie: non leggete quelle regole

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Questo è un appello rivolto a tutti gli elettori e i simpatizzanti del Partito Democratico: non leggete le regole elaborate dalla “coalizione” di centrosinistra per queste primarie: vi passerebbe la voglia di votarla (la coalizione). Il trionfo della burocrazia, non ci sono altre parole per descriverle. Nelle ultime primarie nazionali si era concesso di votare anche ai 16: diritto revocato. Si vota solo se si è compiuto il diciottesimo anno di età prima del 25 novembre. Li avrai ad Aprile 2013? Chi sene frega, non voti comunque. Con buona pace dei Giovani Democratici che magari allestiranno anche qualche gazebo per votare. Per votare bisogna preregistrarsi. E’ la prima volta nella storia delle primarie nostrane. Non basta iscriversi all’albo degli elettori di centrosinistra, bisogna anche sottoscrivere il “pubblico appello di sostegno alla coalizione di centrosinistra Italia Bene Comune”. Pubblico, nel senso che sarà reso pubblico. Se fai un lavoro per cui non vuoi essere “etichettato politicamente”, lascia perdere l’idea di andare a votare alle primarie, insomma. Per esempio, come ricordava ieri Marco Castelnuovo sulla Stampa, in Francia l’albo degli elettori viene eliminato subito dopo le primarie. Leggo che tutte queste operazioni di pre-registrazione dovranno effettuarsi presso “le sedi stabilite dal coordinamento provinciale”. Quindi non so ancora dirvi dove. Per recarsi ai gazebo bisognerà inoltre ritirare (ohi, non sto scherzando eh, è proprio così!) “Un certificato di elettore della coalizione di centrosinistra Italia bene comune”   presso “l’Ufficio elettorale territorialmente competente “.  Leggendo tutto il regolamento si desume con relativa certezza che le operazioni di preregistrazione e il ritiro del certificato avvengono nello stesso luogo. Da nessuna parte c’è scritto che questo luogo sarà vicino ai Gazebo. Poi, quando avrete fatto tutto ciò, potrete prendere la vostra tessere elettorale, il vostro documento d’identità, il certificato elettorale di elettore di centrosinistra, trovare il gazebo in cui potete votare, non dimenticare nulla a casa che altrimenti sono dolori, e poi votare. Ah, non fate che tra il primo e il secondo turno vi perdete il bollino per il voto del 2 dicembre, che altrimenti non vi fanno votare. Ah, tutto questo, per allargare la partecipazione. S’intende. Alle primarie del 2009, quelle del congresso del PD tra Franceschini, Marino e Bersani, andarono a votare in oltre tre milioni di elettori. Ma se ci si fermasse a due milioni, addirittura meno, con una platea di elettori più larga, qualcuno pagherà politicamente questo scempio?

31/10/2012

Fonte: l’Espresso Blog