Lettera di conversazione con il Commissario Prefettizio dott. Demetrio Martino

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Bisignano è un paese che ha paura di cambiare. Anche gli ultimi mal di pancia all’interno delle nuove coalizioni elettorali dimostrano una volontà di conservatorismo. Eppure, un futuro candidato a Sindaco Francesco Fucile in una conferenza stampa su Tele Tebe Luzzi fa salire alto il grido del bisogno d’innovazione sociale, di cui necessita l’intera Comunità Bisignanese. Probabilmente, nella cittadina Cratense non basta soltanto azzerare il vecchio sistema politico ma rinnovarlo attraverso l’insediamento di un nuovo meccanismo burocratico e amministrativo, il quale dovrà fare la differenza in una direzione obbligatoriamente positiva nella pratica organizzativa ed economica del Comune. La politica non è detto che debba assumere per forza un carattere pragmatico inerente all’odierna e intricata legislazione municipale ma abbisogna senza alcun dubbio di una squadra di esperti qualificati o anche da riqualificare nei vari settori della pubblica amministrazione, i quali dovranno per il bene comune interagire necessariamente con il direttivo amministrativo eletto direttamente dal popolo. Soltanto con queste prerogative a Bisignano si potrebbe uscire dallo stato di default. Inoltre, la cittadinanza del Sant’Umile dovrà ristabilire un rapporto di regole con se stessa e soprattutto nell’approccio con l’Istituzione Comunale. Il Municipio non è il supermercato delle offerte speciali soltanto per i possessori di una tessera, nel quale posto recarsi liberamente ad acquisire l’occasione propizia ma deve essere il primo luogo d’incontro con lo Stato. Va da se che in un contesto di rispetto reciproco fra il ruolo dell’Istituzione e quello del Cittadino s’innesta il primo cardine del cambiamento innovativo, il quale dovrà investire inevitabilmente il futuro di ogni singola persona senza alcuna disuguaglianza. Infine, la gente bisignanese ha il compito di eleggere liberamente il proprio candidato alle prossime elezioni ponendo più attenzione a quegli elementi di cui il paese ha veramente bisogno e magari bocciando attraverso il proprio voto ciò che in passato si è rivelato nei loro confronti superfluo o addirittura lesivo. I Bisignanesi dovranno per forza riappropriarsi della propria ragione e far così convergere le varie parti politiche esacerbate dalle lotte intestine e di casta in un obiettivo comune e per il benessere sociale.

11/03/20012
Alberto De Luca