Il Palio presenta l’annuario 2009

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L’associazionismo si dimostra più vivo che mai sul territorio, e in particolare “Il Palio” rilancia le sue ambizioni. La nota associazione culturale, con circa vent’anni di storia alle spalle, vuole confermarsi sul territorio e non solo, con il direttore artistico Rosario Turco che studia nuove iniziative culturali…

Di questi giorni, intanto, l’ufficialità dell’annuario 2009, che l’associazione prepara con cura e dovizia. L’annuario è una prassi che si ripete da anni, con “Il Palio” che ha raccolto anche quest’anno gli articoli sull’associazione, in una sorta di instant book che regala emozioni in ogni pagina. Sono circa dieci le testate coinvolte dall’associazione, che dimostra di gradire l’operato della stampa locale, in un raccoglitore che può essere consultato da chi ne farà richiesta. E sfogliando l’annuario, balzano agli occhi le tante iniziative svolte dall’associazione, sempre protagonista sul territorio, e delle discussioni politiche, con maggioranza e opposizione che spesso hanno dibattuto delle sorti del “Palio”.
L’anno 2009 ha regalato grandi soddisfazioni agli sbandieratori, che hanno portato in alto il nome di Bisignano, partecipando a eventi su scala regionale e nazionale. Rilevante è stata la partecipazione a metà giugno nella trasmissione “Mezzogiorno in Famiglia” su Rai2, in una diretta a Mormanno, mentre un mese prima i componenti erano volati in Francia per una serie di esibizioni. Bei ricordi anche per il museo che ha raggiunto più di mille visite, mentre il rammarico proviene dalle mancate serenate di febbraio, poi ampiamente riscattate la scorsa estate, nella manifestazione più riuscita del panorama bisignanese. E’ proprio per il futuro, però, che regna ancora l’incertezza.
I bisignanesi rivogliono la giostra equestre dell’associazione, ma se ne saprà di più tra qualche settimana. A proposito di cavalli, l’amministrazione comunale ha già confermato l’intenzione di proseguire con la manifestazione della “Quintana”, una gara che si rifà al modello di Siena, con la partecipazione delle contrade che non fanno parte del centro storico.

Massimo Maneggio