Continua la lotta contro l’Enel. Cairo “Mi rammarico che non sia stata fermata l’installazione dei pali”

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Non si placa la protesta delle 24 famiglie di Zona Monachelle, preoccupati sempre più per la situazione attuale. E’ diventato un vero e proprio caso quello che coinvolge i cittadini e la società energetica, rea di creare, a detta dei bisignanesi, rischi elettromagnetici e ulteriori dissesti idrogeologici…

Dopo il crollo della cabina elettrica le famiglie hanno avvisato moltissimi disagi che si sono riversati, come già detto in altri richiami, anche sullo stato di salute dei più anziani, preoccupati, e non poco, per questa condizione. L’Enel, dal canto suo, ha garantito che l’unico modo per ripristinare l’energia nella zona era quella di instaurare i due pali di sostegno, ora tanto discussi dai cittadini di Monachelle. La società elettrica ha precisato che i lavori sono stati svolti nel pieno rispetto delle leggi, escludendo i temuti rischi idrogeologi ed elettromagnetici. L’Enel è intervenuta in merito alla vicenda affermando: << E’ stato costruito quale soluzione provvisoria un breve tratto di linea elettrica di media tensione e comunque si sta predisponendo un progetto di ricostruzione della nuova cabina che sarà eseguito appena le condizioni del terreno lo permetterà e che consentirà il ripristino della rete elettrica in via definitiva>>. L’amministrazione comunale di Umile Bisignano aveva richiesto la relazione geologica e tende a precisare che dal 2006 ha posto l’attenzione verso i problemi ambientali, grazie anche ad apposite misure cautelative. Di fatto, comunque, si notano le lesioni registrate da alcune abitazioni che potrebbero aumentare nel caso di un ritorno del maltempo. A vigilare sulla zona, essendone doppiamente interessato da abitante e da politico, Roberto Cairo, che ha già effettuato una denuncia alla Procura della Repubblica. Proprio Cairo aggiunge altri particolari:<<A tutt’oggi nessun documento è pervenuto dall’Enel dopo la richiesta di relazione geologica da parte del comune. Invito a sfidare l’Enel nel smentirmi su questo: in data 6/07/2004 l’Enel già chiedeva il permesso per costruire una cabina elettrica in zona Patissa con concessione n.57 rilasciata dal comune, dove aveva tutto il tempo per realizzarla in un sito più stabile, ma forse, volutamente, hanno aspettato ben sei anni affinché la cabina crollasse per poi invocare l’urgenza, e mettere a dimora i due pali di sostegno. Ho seguito tutta la vicenda e mi rammarico che l’amministrazione di Umile Bisignano non abbia fermato il processo d’installazione dei pali e voglio pensare che sia sfuggito ad essi qualche passaggio nel controllo degli atti>>.

A Monachelle ora si cerca di ritornare alla normalità e i cittadini hanno l’utopia di voler cambiare il gestore di fornitura elettrica, qualora anche in Calabria altre società del settore incominceranno a investire nel territorio calabrese. Mentre su youtube è diventato ormai un cult il video che documenta il crollo della cabina: solo dieci secondi hanno sancito il via a questa vicenda.

Massimo Maneggio