Comunicato del corpo docente IIS Enzo Siciliano, in risposta a “La Scuola Siamo Noi: Offerta Formativa o Obbligo di Formazione”

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………A PROPOSITO DI EQUIVOCI

Nei giorni scorsi le voci di alcuni allievi, circolate nell’Istituto, obbligano noi tutti docenti ad un chiarimento.

SI E’ TRATTATO DI UNO SPIACEVOLE MALINTESO!

Più volte abbiamo chiesto al NS dirigente scolastico una occasione di crescita per i NS alunni, una scuola “internazionale” che dia all’istruzione una veste idonea a conoscere sempre meglio le “diversità” culturali. E la NS preside ha risposto, prontamente, con una offerta formativa “valida”, “idonea” a potenziare le abilità dei NS ragazzi.

Nell’ambito di tale linea d’azione, che vede lo studio delle lingue veicolo fondamentale di comunicazione e strumento necessario per perseguire tali obiettivi, la D.S. ha semplicemente ritenuto prioritario selezionare gli allievi in base alle conoscenze della lingua inglese.

Il proposito della stessa di far svolgere test d’inglese per la partecipazione ai PON (finanziati dalla comunità europea ed approvati dal collegio docenti), e’ stato, quindi,  rivolto all’interesse degli stessi allievi.

Viepiù.  Notorie sono le svariate iniziative didattiche che da tempo la D.S. porta avanti, tra cui i progetti Comenius e numerosi Stages anche all’estero, nei quali si richiede una discreta conoscenza della lingua inglese.

È chiaro, allora, che l’intenzione della preside è stata quella di garantire la partecipazione di quanti più allievi possibile proprio a queste iniziative scolastiche.

In conclusione, il corpo docente del I.I.S. ”Enzo Siciliano” prende atto della situazione e ritiene di ricondurre quanto accaduto ad una dialettica tipica dell’esuberanza giovanile, testimonianza sicuramente di vitalità e di partecipazione critica che è comunque da circoscrivere e ricondurre ad un dialogo proficuo e costruttivo all’interno di tutte le componenti della scuola che giammai Dirigenza e Organi Collegiali hanno messo in dubbio, o voluto tarpare.