Difendiamo la nostra scuola. E diamoci una mossa

Letture: 2734

DIFENDIAMO LA NOSTRA SCUOLA

Nonostante gli accorati appelli per scongiurare l’accorpamento del nostro istituto al Pezzullo di Cosenza, il Presidente Oliverio e la sua giunta hanno confermato l’opera di smantellamento iniziato dalla Provincia a giunta PD. Perché tanto accanimento? Eppure il ricorso pendente al Consiglio di Stato, il successivo non accoglimento della sospensiva ed il numero di alunni (per la precisione 603)per come si evince dalla tabella allegata alla deliberazione regionale, che potevano essere bastevoli per il riconoscimento dello status dell’autonomia del Pezzullo, avrebbero dovuto consigliare alla Dirigenza della P. I. della R. C. ed alla Giunta dall’astenersi dall’assumere un provvedimento cosi penalizzante per la scuola bisignanese disattendendo inaspettatamente le rassicurazioni fornite lo scorso anno agli esponenti locali del PD.

Evidentemente l’esigenza di soddisfare la bramosia di qualche dirigente scolastico e ragioni di maggior prestigio da tributare ad una scuola del capoluogo, hanno finito col pesare in modo determinante nella scelta, senza tener in alcun conto la specificità della nostra scuola e il ruolo che da tempo svolge per l’intera Valle del Crati, nonché il peso elettorale della nostra comunità, che alle precedenti elezioni regionali, ha assegnato più di 3000 voti al Presidente Oliverio.

E che dire della Provincia che ignorando totalmente le proposte formulate dei vari organismi, cinicamente, in dispregio ad ogni principio di ragionevole distribuzione della rete scolastica, ha accorpato due scuole ubicate in Ambiti Territoriali Scolastici diversi, cancellando in un corpo solo l’autonomia del nostro istituto faticosamente raggiunta con anni di lotta e di sacrifici da parte delle famiglie, degli studenti, del mondo scolastico e delle forze politiche del tempo?

Tale disastro è stato possibile grazie “al fattivo disinteresse” del nostro CONSIGLIERE  PROVINCIALE, che deliberatamente non solo ha omesso di esercitare il proprio ruolo di tutela della scuola bisignanese, ma addirittura ha votato a favore dell’accorpamento.

Al PD locale, che ha già annunciato il proprio profondo dissenso per le decisioni assunte dalla sua parte politica, chiediamo di manifestare con azioni clamorose la propria contrarietà arrivando ad annunciare pubblicamente ogni disimpegno per le elezioni provinciali.

Nel contempo, al fine di rendersi maggiormente credibile agli occhi della opinione pubblica sarebbe opportuno chiarire la natura del rapporto che lo lega a chi con i sui sconsiderati comportamenti, in cosi breve tempo, ha messo in crisi l’avvio di un percorso politico comune e declassata la nostra scuola ad una succursale di CS.

All’ A.C. che attraverso i propri comunicati stampa, si autoassolve da ogni responsabilità ribadendo di aver svolto in maniera impeccabile il proprio dovere , facciamo presente che le diverse proposte di razionalizzazione scolastica sul territorio sono state formulate in più occasioni in modo estemporaneo e contraddittorio, frutto dell’improvvisazione e degli umori del momento e priva  di una chiara e accorta programmazione.

La stessa, nel raccontare la verità dei fatti, avrà l’onesta intellettuale di inchiodare alle sue responsabilità non solo Oliverio e la locale sez. del PD, ma anche il referente locale alla provincia che poteva evitare tutto ciò?

Dissiperà in modo trasparente i dubbi e le insinuazioni di possibili intrecci elettoralistici tra l’attuale maggioranza e lo stesso in occasione delle imminente competizioni elettorali?

Quesiti ineludibili che meritano risposte senza le quali la politica sarà sempre asservita al gioco degli interessi di parte e dei singoli e non del bene comune.

In un contesto così poco edificante, si aggiunge lo sconforto nel dover constatare che questo nostro paese non è tenuto in alcuna considerazione dagli organi decisori della politica e delle istituzioni.

Bisignano 20/01/2017
Movimento Popolare per bisignano