90° minuto, puntata 6-1-2015

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La puntata di oggi, la prima di 90° minuto per l’anno 2015, segna intanto il ritorno di una giornata di campionato quanto meno decente nella programmazione calcistica. Poi, avere sette servizi da gustare è quasi una manna dal cielo e i maggiori vantaggi saranno per gli ascolti, anche se di miracoli qua non se ne vedono più da un pezzo. Le differenze con la stagione passata sono percepibili, da un Franco Lauro a un Marco Mazzocchi ci passa tanta acqua sotto i ponti.

L’impostazione di Lauro, quando Jacopo Volpi era sovente il curatore del programma, era classica con una leggerissima punta di modernità. Nella scorsa stagione c’erano i titoli introdotti da Wake me up, brano discotecaro che ha trovato spazio anche in altre trasmissioni, mentre i servizi erano introdotti dalla musichetta del nuovo Processo del Lunedì, ovvero Ogni Santo Lunedì di Antonio Maggio, con omaggio di formazioni in grafica. La coppia di commentatori Alessandro Vocalelli-Beppe Dossena non era proprio il massimo, così come Adriano Bacconi che eccedeva in tatticismi. Faceva simpatia Carlo Longhi alla moviola, ritrovato nel ruolo dopo che la Rai aveva deciso di abiurare il commento sugli arbitri.

La voglia di cambiare, dovuta al direttore-lampo di Rai Sport, Mauro Mazza (sostituito da Carlo Paris), ha consegnato il programma a Mazzocchi in conduzione, aiutato da Jacopo Volpi e da Tiziano Pieri per l’analisi arbitrale. Gli ospiti random e tutta l’impostazione generale non ha convinto sinora, Twitter sta diventando l’abuso di tutti i programmi e l’appendice di Rai Sport non entusiasma più di tanto. Il riepilogo dei gol con la chitarra di Steve Rothery è uno dei pochi lampi di genio.

Anche oggi senza hd, comunque, per privilegiare “La vita in diretta”. Inutile commentare più di tanto. de capitaniAndiamo agli inviati. Il migliore è Stefano Mattei, con più tempo per preparare l’anticipo Lazio-Sampdoria 3-0. Torna alla giornata numero 17 di Serie A il prodigo Luca De Capitani, eterno Dorian Gray dalla dentatura infinita. Commenta Chievo-Torino 0-0 e vuole dare due palle (di giudizio) alla gara: il siparietto con Marco Mazzocchi è incluso nel prezzo, più alto del suo giubbotto firmato. De Capitani rinuncia così a una palla. Cosa che non fa l’esperto Paolo Paganini su Empoli-Verona 0-0: ci prova ancora Mazzocchi ma la faccia del buon irreperibile del Genoa è irresistibile. La nidiata di gol in Palermo-Cagliari 5-0 tocca a Gianni Bezzi, il match Parma-Fiorentina 1-0 al più moderno di tutti, ovvero Marco Lollobrigida. Cristiano Piccinelli si lancia con Genoa-Atalanta 2-2, Gianni Cerqueti punta il suo radar clinico su Milan-Sassuolo 1-2, conclude Alberto Rimedio per Udinese-Roma 0-1.

“Tempi supplementari” solo sul canale principale e scoppia la discussione sul gol/non gol di Davide Astori. Gli ospiti Beppe Dossena, Ubaldo Righetti e Matteo Materazzi sono parte ormai dell’arredamento, anche se Righetti dà il suo meglio nel difendere la Roma a tutti i costi. È soprattutto il fratello per eccellenza a regalare perle da cineteca sui titoli di coda: Rudy Garcia allenerà il Barcellona, Rafa Benitez tornerà al Liverpool, Sinisa Mihajlovic approderà a Napoli. Alessandro Antinelli poco prima interviene per dare le formazioni di Juventus-Inter, mentre Cesena-Napoli 1-4 è aggiornata da studio.

Ultima considerazione: Rai Sport non potrebbe piazzare, qualche volta, in palinsesto delle puntate vecchie di 90° minuto condotte da Giampiero Galeazzi?

Come sempre un abbraccio a tutti quelli che ci seguono dalle case di cura, di riposo e dagli ospedali.

Massimo Maneggio

Per rivedere la puntata di 90°minuto del 6 gennaio 2015: http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90-minuto-76180711-9a50-457d-be76-740e5a26324c.html